Si è tenuta a Bologna il 3 e 4 ottobre l'edizione 2024 di IFIB - International Forum on Industrial Biotechnology and Bioeconomy, la manifestazione nata per rafforzare la rete della bioeconomia nell’area euromediterranea e promuovere partenariati.
Il focus specifico dell'evento di quest'anno, che ha registrato 167 partecipanti provenienti da tutto il mondo, è stato sulle soluzioni biotech applicate nel settore agrofood.
L'evento annuale rappresenta una delle più importanti convention sulle biotecnologie industriali e sulla bioeconomia in Europa ed è organizzato da SPRING - Cluster della Bioeconomia Circolare e Innovhub SSI, quest'anno in collaborazione con ART-ER.
La conferenza 2024
Le tematiche affrontate:
- Industrie a base biologica
- Biocittà e bioregioni per la bioeconomia
- Penuria energetica - Incentivi per superare la crisi attuale
- Come misurare la bioeconomia
- Bioeconomia circolare a scala regionale
- Agroalimentare e nuovi biomateriali
- Il mondo delle start-up
- Dall’agricoltura alle industrie: il ruolo delle catene del valore
PROGRAMMA
Il brokerage event
Nell’ambito del forum Innovhub SSI, in qualità di partner della rete Enterprise Europe Network, come ogni anno ha co-organizzato l'evento di networking B2B dedicato ad aziende, startup, università e centri di ricerca pubblici e privati di tutta Europa, attivi nel campo delle biotecnologie industriali e della bioeconomia.
Si sono svolte due sessioni di incontri bilaterali faccia a faccia (B2B) prestabiliti per dare modo agli attori del settore di confrontarsi, scambiare esperienze, instaurare collaborazioni commerciali o partnership per progetti di ricerca e sviluppo.
Per maggiori informazioni: federico.agostini@mi.camcom.it
Che cos’è la bioeconomia
La bioeconomia è il sistema che utilizza le risorse biologiche, inclusi gli scarti, per produrre beni ed energia. La composizione settoriale della bioeconomia include la filiera agro-alimentare, la farmaceutica bio-based, legno e mobili a base bio, la bioenergia, i rifiuti biodegradabili, il sistema moda bio-based, chimica, gomma e plastica a base bio, carta e prodotti in carta, ciclo idrico.
In Italia nel 2021 la bioeconomia ha registrato un rimbalzo delle produzioni pari al 10,6%, diffuso a tutti i settori, recuperando pienamente il terreno perso durante la pandemia e raggiungendo 364,3 miliardi di euro, circa 26 miliardi di euro più del 2019. Stabile l’occupazione a 2 milioni di persone.
Nel 2022, dopo un primo trimestre ancora caratterizzato da una buona evoluzione, lo scoppio della guerra in Ucraina ha reso lo scenario in cui si muovono le imprese ben più complesso. I rincari dei costi e le difficoltà di approvvigionamento di energia e prodotti agricoli avranno un impatto significativo per alcuni comparti della bioeconomia (agricoltura, pesca, carta e prodotti in carta in particolare). Anche per questo occorre accelerare verso l’adozione di processi produttivi più efficienti sul piano energetico, la produzione diffusa di energia elettrica da fonti rinnovabili ma anche e soprattutto sul riutilizzo delle materie prime seconde, in un’ottica circolare e locale.
(Fonte: La Bioeconomia in Europa. 8° Rapporto – Giugno 2022)
Iniziativa realizzata nell'ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, nata nel 2008 per volontà della Commissione Europea come strumento a supporto dell'internazionalizzazione e dell'innovazione di aziende e centri di ricerca. La rete conta più di 700 partner distribuiti in oltre 60 paesi in tutto il mondo.