Etichette ambientali: nuova proposta di direttiva della Commissione Europea

Affrontare il problema del greenwashing e garantire ai consumatori informazioni corrette e affidabili.

Con la nuova proposta di direttiva sulle etichette ambientali, pubblicata il 23 marzo 2023, la Commissione Europea stabilisce una regolamentazione chiara per le indicazioni e le etichette ambientali al fine di garantire un’informazione corretta e affidabile sulle caratteristiche ambientali dei prodotti sul mercato.

La proposta riguarda le “dichiarazioni verdi” fatte dalle imprese in merito all’impatto, agli aspetti ed alle prestazioni ambientali dei loro prodotti in senso assoluto o rispetto a quelli di prodotti di altre imprese, quindi le dichiarazioni che affermano o fanno dedurre di aver generato un impatto ambientale positivo o minore, di non aver generato alcun impatto o di aver migliorato, nel corso tempo, i loro prodotti, i loro servizi o la loro organizzazione.

L'iniziativa prevede che le dichiarazioni ambientali vengano verificate dagli Stati membri, attraverso appositi schemi ed istituiti terzi accreditati garanti di indipendenza ed imparzialità. Vengono quindi disciplinati i sistemi di etichettatura ambientale, nel tentativo di limitare la proliferazione di etichette pubbliche e private e di assicurarne la veridicità e la trasparenza.

Tale proposta si riferisce unicamente alle dichiarazioni non attualmente coperte da altre norme più specifiche dell’UE, che prevarranno su quelle della proposta.

Sul sito della Commissione Europea è possibile commentare la proposta di direttiva fino al 15 giugno. I feedback ricevuti verranno inviati al Parlamento Europeo e al Consiglio al fine di alimentare il dibattito legislativo. 

Per maggiori informazioni contattaci: alessia.aprea@mi.camcom.it.