Estrazione con l’ausilio di ultrasuoni di cannabinoidi da Cannabis sativa per scopi medicinali

Pubblicato l’articolo su Pharmaceutics.

Negli ultimi 20 anni l'interesse per l’impiego degli estratti oleosi di Cannabis per uso medicinale nella composizione di preparati farmaceutici è costantemente aumentato, di pari passo con la necessità di disporre di prodotti di qualità adeguata.

Sulla rivista Pharmaceutics è stato pubblicato l’articolo Ultrasound-Assisted Extraction of Cannabinoids from Cannabis sativa for Medicinal Purpose, che riporta i risultati della ricerca condotta da Innovhub SSI e il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano. Il lavoro aveva lo scopo di  comparare diversi metodi di estrazione dei cannabinoidi dalle infiorescenze della canapa e introdurre una innovativa metodica di estrazione mediante sistema ad ultrasuoni, verificando gli impatti dal punto di vista ossidativo dell’olio di oliva utilizzato come matrice di estrazione.

La macerazione a caldo (M) è il metodo più utilizzato per la composizione di soluzioni oleose. In questo lavoro abbiamo studiato la possibilità di utilizzare un estrattore ad ultrasuoni e un sonotrodo (US) come metodo di estrazione alternativo. Sono state preparate soluzioni oleose utilizzando due varietà disponibili di Cannabis ad uso medicinale: FM2 e Bedrocan. Tutti i prodotti ottenuti sono risultati equivalenti per contenuto in CBD e THC, con il vantaggio però di avere un processo di preparazione più rapido utilizzando gli ultrasuoni. In particolare, un trattamento con ultrasuoni di 10 min ad ampiezza ottimizzata per il sonotrodo utilizzato (2 o 7 mm) produce quantità totali di Δ9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo statisticamente non differenti (Δ9-tetraidrocannabinolo: M-FM2: 0,26 ± 0,02 % p/p; US-FM2: 0,19 ± 0,004 % p/p; M-Bedrocan: 1,83 ± 0,17 % p/p; US-Bedrocan: 1,98 ± 0,01 % p/p - Cannabidiolo: M-FM2: 0,59 ± 0,04 % p/p; US-FM2: 0,58 ± 0,01 % p/p) utilizzando come matrice di estrazione olio d’oliva raffinato.

Il sonotrodo si è dimostrato un mezzo di estrazione efficiente e veloce e il suo utilizzo non ha generato conseguenze negative dal punto di vista ossidativo. Nonostante la DSC mostri che sia la macerazione che l’estrazione con l’ausilio di ultrasuoni modifichino il Tonset e l'entalpia dell'evento a circa -10 °C, le caratteristiche qualitative dell'olio sono rimaste paragonabili per i due trattamenti e simili al materiale iniziale.

In sintesi, lo studio ha dimostrato che l’estrazione con l’ausilio di ultrasuoni è una tecnica efficiente e veloce e rappresenta una valida alternativa nella preparazione di estratti di Cannabis per scopi medicinali. Dopo l'ottimizzazione di tutti i parametri sperimentali, questo metodo fornisce risultati paragonabili alla macerazione, con il vantaggio di una notevole riduzione della durata del processo di estrazione. Inoltre, le proprietà organolettiche dell'olio vengono mantenute e l'eventuale alterazione della soluzione oleosa è dovuta alla condizione di conservazione dell'olio di oliva prima della preparazione.

Autori

- Antonella Casiraghi - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Andrea Gentile - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Francesca Selmin - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Chiara G.M. Gennari - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Paola Minghetti - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Eleonora Casagni - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Gabriella Roda - Dip. Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano
- Gloria Pallotti - Innovhub SSI
- Pierangela Rovellini - Innovhub SSI

Per maggiori informazioni: Gloria Pallotti (gloria.pallotti@mi.camcom.it)  Pierangela Rovellini (pierangela.rovellini@mi.camcom.it).