Diesel exhaust particulate emissions and in vitro toxicity from Euro 3 and Euro 6 vehicles

I risultati di una ricerca co-finanziata da Innovhub SSI e Università di Milano Bicocca pubblicati sulla rivista Environmental Pollution e presentati al convegno PM2022.

A maggio 2022 è stato presentato a Bologna, nell'ambito del convegno sul particolato atmosferico PM2022, lo studio 

Caratterizzazione e tossicità in vitro di particelle emesse allo scarico di autoveicoli diesel Euro 3 ed Euro 6

Già pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Pollution (IF = 8.071), l'articolo riporta i risultati ottenuti nell’ambito del dottorato di ricerca “Study on the bio-interaction and toxic effects of particles emitted from different sources: contribution to risk management”, co-finanziato da Innovhub SSI e dall’Università di Milano Bicocca e realizzato presso il Dipartimento universitario di Scienze dell'Ambiente e della Terra e il nostro Laboratorio Emissioni - Settore Fonti Mobili.

I processi di combustione incompleta nei motori diesel producono particelle responsabili dell’aumento delle concentrazioni di particolato in atmosfera. In questo studio, di recente pubblicazione, sono state investigate e confrontate le emissioni di particelle generate allo scarico di due autoveicoli diesel guidati su banco rulli in laboratorio: un Euro 3 e un Euro 6 equipaggiato con filtro anti-particolato (Diesel Particulate Filter - DPF).

Si è dimostrato che l’emissione di particelle dell’autoveicolo Euro 3 è stata costantemente ben superiore rispetto all’Euro 6, tranne che in corrispondenza della rigenerazione del DPF, durante la quale è stata misurata un’emissione significativa di nanoparticelle che possono determinare una maggior deposizione polmonare rispetto a quelle più grandi. Dall’analisi delle particelle emesse dai due mezzi emergono diverse caratteristiche chimico-fisiche: quelle emesse dall’Euro 3 presentano un contenuto maggiore di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), mentre quelle emesse dall’Euro 6 durante la rigenerazione del DPF risultano arricchite in alcuni metalli (tra i quali Ferro, Zinco e Zirconio). Questa diversa composizione chimica potrebbe essere alla base anche delle diverse risposte biologiche osservate in vitro: le particelle emesse dall’Euro 3 attivano una risposta infiammatoria e pro-carcinogena, mentre quelle emesse dall’Euro 6 durante la rigenerazione del DPF determinano risposte biologiche minori, tra cui l’espressione di marcatori coinvolti nel danno al DNA.

È possibile scaricare la presentazione illustrata da Tommaso Rossi, Laboratorio emissioni settore fonti mobili di Innovhub SSI, al convengo PM2022:

L'articolo completo è visionabile online (in lingua inglese), gratuitamente per gli abbonati alla rivista, a questo LINK.

Grazie agli autori:

  • Alessandra Zerboni, Università di Milano Bicocca
  • Tommaso Rossi, Settore Fonti Mobili - Laboratorio Emissioni, Area Combustibili - Innovhub SSI
  • Rossella Bengalli, Università di Milano Bicocca
  • Tiziano Catelani, Università di Milano Bicocca
  • Cristina Rizzi, Università di Milano Bicocca
  • Marco Priola, Responsabile Analisi degli Elementi, Area Combustibili - Innovhub SSI
  • Simone Casadei, Responsabile Settore Fonti Mobili - Laboratorio Emissioni, Area Combustibili - Innovhub SSI
  • Paride Mantecca, Università di Milano Bicocca

Per maggiori informazioni sulla ricerca contattaci: tommaso.rossi@mi.camcom.it.