Sul numero 4 della rivista Industria della Carta (settembre 2025) è stato pubblicato l’articolo di Daniele Bussini - esperto in sostenibilità dei processi cartari presso il Team Paper & Coating Performances di Innovhub - dedicato al modo in cui il nuovo Regolamento Europeo 2025/40 (PPWR – Packaging and Packaging Waste Regulation) trasformerà il settore degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio nei prossimi anni.
Il PPWR, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 22 gennaio 2025 ed entrato in vigore l’11 febbraio 2025, rappresenta un passaggio decisivo verso un’economia più circolare e sostenibile. La normativa sostituisce la direttiva 94/62/CE e introduce regole uniformi e direttamente applicabili in tutti gli Stati membri, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e migliorare l’efficienza dei sistemi di raccolta e riciclo.
Obiettivi ambiziosi per il 2030 e oltre
Il regolamento stabilisce traguardi vincolanti che ridisegneranno la progettazione e la gestione degli imballaggi nei prossimi anni. Tra i principali:
Riduzione dei materiali: -5% entro il 2030, -10% entro il 2035 e -15% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018.
Riciclabilità obbligatoria: dal 2030 tutti gli imballaggi dovranno essere progettati per il riciclo e classificati secondo le prestazioni (A, B, C); dal 2038 saranno ammessi solo quelli di classe A o B.
Riciclo su larga scala: dal 2035 tutti i rifiuti di imballaggio dovranno essere raccolti e riciclati industrialmente, con obiettivi minimi del 55% per carta e compositi a prevalenza carta.
Progettazione efficiente: il peso e il volume degli imballaggi dovranno essere ridotti al minimo necessario.
Limitazioni alla plastica monouso: dal 2030 alcuni formati saranno vietati, creando nuove opportunità per materiali alternativi come carta e cartone.
Carta e cartone protagonisti della transizione
Il nuovo quadro normativo offre una prospettiva di sviluppo importante per la filiera cartaria. Le richieste di prodotti più leggeri, riciclabili e con un minore impatto ambientale potranno favorire l'adozione di soluzioni a base carta, capaci di sostituire progressivamente materiali ottenuti da fonti fossili e supportare la transizione ecologica.
Questi temi sono stati al centro anche del Congresso Aticelca 2025, svoltosi lo scorso maggio, dove esperti, istituzioni e imprese hanno analizzato le implicazioni del PPWR e discusso strategie comuni per affrontare le nuove sfide di progettazione, riciclabilità e innovazione tecnologica.
Nuove sfide e opportunità per il settore
Come sottolinea Bussini nell’articolo, l’entrata in vigore del PPWR non comporta solo nuovi obblighi normativi, ma apre anche spazi di innovazione e sviluppo per le aziende della filiera. Progettare imballaggi più sostenibili, efficienti e facilmente riciclabili significa infatti rafforzare la competitività del comparto europeo, migliorare le performance ambientali e contribuire in modo concreto agli obiettivi climatici dell’Unione Europea.
